Come creare una presentazione narrata da utilizzare durante le lezioni in presenza o per la didattica a distanza

Molti docenti, da tempo, sfruttano presentazioni digitali costituite da sequenze di slide per spiegare agli alunni argomenti anche molto diversi tra loro, che spaziano dal ciclo dell’acqua, alla guerra del Peloponneso, ai poligoni regolari e altro ancora.
Tali presentazioni possono essere utilizzate in classe, cioè durante le lezioni in presenza, o anche per la didattica a distanza, quando il docente, grazie a un sistema di videoconferenza, può proseguire l’attività di insegnamento commentando le varie diapositive che via via fa scorrere davanti agli occhi degli alunni.
Le presentazioni (a volte indicate solamente con il termine “slide”) possono anche venir messe a disposizione della classe.
Con Google Presentazioni di G Suite, ad esempio, è facile condividere le proprie slide, oppure salvarle in formato PDF.
Ma senza il commento del docente la presentazione perde molta della sua forza.
In questo articolo vedremo come arricchire una presentazione proprio grazie al commento audio del docente.
Creare una presentazione narrata
Va anticipato che il prodotto finale non sarà un vero e proprio video, ma una presentazione accompagnata da più file audio che potranno essere attivati, per ciascuna diapositiva, cliccando l’apposita icona.
Ipotizziamo di utilizzare Google Presentazioni come software per creare la nostra sequenza di diapositive.
Per prima cosa dobbiamo registrare almeno un file audio di spiegazione (commento) per ogni slide.
Per la registrazione dell’audio è consigliabile utilizzare un’ottima applicazione gratuita e open source chiamata Audacity.
Si scarica da qui
https://www.audacityteam.org/
ed è disponibile per i sistemi operativi più diffusi.Con Audacity è facile registrare una traccia audio, modificarla e salvarla nel formato che vogliamo.
Per la presentazione commentata consigliamo il formato WAV oppure il formato MP3 e suggeriamo inoltre di nominare il file in maniera tale che sia facile assegnarlo alla slide desiderata.
Quindi il nome del file potrebbe corrispondere al numero della slide o, ancora meglio, al suo titolo (i numeri possono cambiare in caso di inserimento o eliminazione delle slide).
I file audio possono essere salvati dove meglio crediamo, ma noi consigliamo di caricarli nel nostro Google Drive.
Una volta che i file audio sono stati creati e memorizzati, è piuttosto semplice inserirli in Google Presentazioni.
Il procedimento da seguire è il seguente: dal menu “Inserisci” si seleziona l’opzione “Audio”.
A questo punto si carica il file audio cercandolo dove lo abbiamo salvato in precedenza.
Dopo questa operazione, nella slide appare una piccola icona a forma di altoparlante. Possiamo spostarla o modificarne le dimensioni.
Quando avviamo la presentazione è quell’icona che andrà cliccata per far partire la riproduzione del file audio.
Possiamo anche inserire più di un file audio per diapositiva.
Ad esempio, se una slide dovesse contenere un elemento grafico complesso, come una mappa geografica, potremmo registrare un file audio per ciascun elemento di rilievo e posizionare le icone relative a fianco dei vari elementi.
Una volta condivisa la presentazione, sarà facile per l’alunno individuare l’icona e cliccarla per sentire la voce della propria maestra.
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