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Un documento di valutazione già pronto

Per gli insegnanti che adottano i testi di Gaia Edizioni. Per tutte le discipline e per tutte le classi

La fine dell’anno scolastico si avvicina e diventa impellente interrogarsi sull’impostazione del Documento di valutazione secondo il nuovo modello.

Schede e novità formative

Nel primo quadrimestre, a causa dei tempi ristretti a disposizione per adeguare la scheda alle novità normative, ci si è probabilmente limitati a individuare i nuclei tematici e a esprimere il livello di apprendimento raggiunto da ogni alunno.

Per la scheda finale, in molte scuole, gli insegnanti si staranno già adoperando per strutturare i giudizi descrittivi al fine di delineare il profilo di apprendimento del singolo alunno, in modo realmente aderente alla realtà e nell’ottica di una valutazione soprattutto formativa.

Per tutte le discipline e per tutte le classi

In Gaia Edizioni abbiamo predisposto un modello dell’intero Documento di valutazione e lo mettiamo a disposizione degli insegnanti adottatari dei nostri testi un modello dell’intero Documento di valutazione.

Ogni team di docenti potrà facilmente adattarlo, tenendo conto degli Obiettivi di apprendimento previsti per i propri alunni.

Questo modello di Documento di valutazione è disponibile per tutte le discipline e per tutte le classi della scuola primaria ed è contenuto in ciascun DVD-Rom allegato alle diverse Guide ai testi.

Un esempio

L’esempio che segue è tratto dalla Guida al testo del sussidiario dei linguaggi “InvestigaTESTO” – classe quarta.

Riguarda la disciplina di ITALIANO – 2° QUADRIMESTRE, relativamente al nucleo tematico ASCOLTO E PARLATO: gli Obiettivi didattici sono dedotti dalla Programmazione annuale, sintetizzati e scritti con un linguaggio semplice, per facilitarne la lettura da parte dei genitori, perché ne risulti un effettivo strumento di comunicazione tra scuola e famiglia.

I giudizi descrittivi sono declinati per tutti e quattro i livelli: l’insegnante potrà individuare e combinare quelli rispondenti al profilo del proprio alunno, risultanti dalle verifiche condotte.

Poiché il giudizio del nucleo tematico ASCOLTO E PARLATO è composto di due macro-obiettivi (partecipazione e ascolto, capacità espressive orali) per cui è possibile che il livello raggiunto dall’alunno differisca, il livello riportato sulla Scheda  potrà corrispondere a una “media” tra i due, tendendo a preferire quello che più premia l’aspetto formativo; il giudizio, invece, in quanto descrittivo, permetterà di ottenere un profilo analitico dell’alunno.

Un’ulteriore possibilità è quella di tenere separati i due giudizi, distinguendo l’aspetto della partecipazione e dell’ascolto da quello delle competenze espressive orali.

Ci auguriamo che il modello proposto, molto vario e duttile, possa offrire un contributo alla riflessione in questa fase di confronto e di elaborazione da parte dei docenti. Una strada possibile tra le diverse che i docenti potranno decidere di intraprendere.

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