L’insegnamento dell’Educazione civica è probabilmente la più importante novità sul piano didattico di questo anno scolastico. Una vera e propria disciplina, che non può prescindere dalle altre materie. Ecco come costruire un curricolo per organizzare le lezioni.

Le Linee Guida per Educazione Civica
Le Linee guida recentemente pubblicate sono un punto di riferimento molto utile per chiarirci le idee.
Sul piano normativo il documento ribadisce ciò che la legge ha stabilito: 33 ore di insegnamento annuale, nella scuola primaria insegnamento condiviso tra i docenti con la figura di un coordinatore, valutazione come per qualsiasi altra disciplina.
Leggi anche https://www.gaiaedizioni.it/MissioneInsegnante/post/104-l-educazione-civica-va-a-scuola.
Costituzione, sviluppo sostenibile, cittadinanza digitale
In merito alla didattica sono definiti i tre nuclei tematici, la Costituzione italiana, lo sviluppo sostenibile (https://asvis.it/agenda-2030/) e la cittadinanza digitale.
Ma le Linee guida sottolineano anche l’importanza della trasversalità dell’educazione civica sul piano valoriale: si tratta di una vera e propria disciplina, ma che non può prescindere dalle altre materie.
Educazione civica, insegnamento trasversale
In pratica, le Linee guida ci suggeriscono di non creare delle superficiali e improduttive aggregazioni di contenuti teorici di Educazione civica, ma di coniugare temi e argomenti con quelli già presenti nelle discipline e che più si prestano: ad esempio in Geografia, in Scienze, in Educazione fisica o in Arte e Immagine.
Questa preziosa indicazione ci indirizza nella stesura della programmazione annuale della nostra classe e più in generale del curricolo verticale: sul piano dei contenuti si attinge, dove è possibile, alle Indicazioni nazionali, ferme restando le competenze specifiche di Educazione civica che le Linee guida delineano nell’allegato B al documento.
Esempi di didattica per la scuola primaria
Facciamo un paio di esempi.
Nel triennio, la competenza prendersi cura di sé potrà essere sviluppata in collegamento con gli obiettivi di Scienze (osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo…) e di Educazione fisica (assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni…).
Nell’ultimo biennio, la stessa competenza prendersi cura in questo caso dell’ambiente, potrà essere perseguita in correlazione con il percorso di Geografia (Individuare problemi relativi alla tutela del patrimonio naturale…) e di Scienze (Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali…).
Ottimizzare il tempo
Tutto ciò va a vantaggio di un’ottimizzazione dell’orario da dedicare all’Educazione civica. Infatti, trattare un unico tema da diversi punti di vista disciplinari permette di organizzare meglio il tempo scuola, favorendo soprattutto l’unitarietà dell’insegnamento con evidenti vantaggi per l’apprendimento dei bambini, perché sappiamo che uno solo è il bambino che impara.
Soprattutto in questo nuovo anno scolastico così complesso per i noti problemi connessi all’emergenza sanitaria che incidono sull’orario, anche questo elemento organizzativo può contribuire.
Ecco un curricolo di Educazione Civica che faciliterà l’organizzazione delle lezioni: programmazioni classe per classe con possibili correlazioni alle altre discipline.
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