Per molti bambini risulta difficile memorizzare la successione numerica. Spesso, infatti, faticano a contare partendo da un numero che sia diverso da 1 o quando chiediamo loro di “contare all’indietro”.

I lunghi tempi di risposta alla nostra domanda “dimmi il numero che segue/precede” ci confermano che i bambini non hanno ancora fissato nella mente questo automatismo. Questa condizione rende per loro molto lenta ogni operazione di calcolo.
Aiutiamoli allora con la linea dei numeri!
Poiché questi bambini riescono a comprendere bene la differenza tra addizione e sottrazione, possiamo permettere loro di esercitarsi in modo autonomo, assieme ai loro compagni, utilizzando dei semplici “giochi” facilmente realizzabili durante un laboratorio di arte/tecnologia o proposti come compiti di realtà da svolgere in modo più creativo.
Ovviamente alcuni non li utilizzeranno mai, e con il passare dei giorni la maggior parte della classe abbandonerà spontaneamente lo strumento. Solo alcuni continueranno ad usarlo, e noi glielo consentiremo senza procurare imbarazzo per non ledere la loro autostima.
Le manine
Le mani sono il primo strumento con cui tutti i bambini, fin da piccolissimi, sono invitati a rappresentare i numeri. Per esempio rispondendo all’invito “mostraci con la manina quanti anni hai”.
Riteniamo quindi naturale utilizzare questa conoscenza pregressa e questo strumento di cui tutti disponiamo gratuitamente.
Le manine sono indispensabili per approcciare il bambino al concetto di numero e quantità. Per apprendere e per consolidare l’apprendimento in modo pragmatico e concreto.
Per poter riutilizzare più volte questo strumento, preferiamo inserire una striscia plastificata su cui riportare le operazioni da eseguire. Il bambino potrà scrivere con il pennarello sulla lavagna bianca e poi cancellare, ma non è indispensabile che lo faccia.

Queste manine e il loro supporto sono costruite usando il pannolenci, tessuto resistente e morbido. Alle estremità dei polpastrelli sono stati applicati dei tondini di velcro “maschio” adesivo in modo che le dita si possano chiudere sul palmo. Con questo strumento risulterà immediato e anche stimolante rappresentare le varie operazioni che vengono date ai bambini.
Esempio di addizione: 3 + 4 = …:
- si parte da tutte le dita chiuse;
- si rappresenta il numero 3 alzando le prime tre dita;
- si alzano altre 4 dita completando sempre la mano che si è iniziata ad usare, in modo che il bambino possa sempre memorizzare la quantità e l’ordine dei numeri.
Per permettere a ciascun bambino di avere a disposizione le proprie manine, possiamo usare del cartoncino rosa e scrivere i numeri sulle dita. Incollando poi solo il dorso delle mani su un cartoncino, lasciando libere le dita così da poterle piegare.

Ovviamente le manine in pannolenci saranno meno resistenti, ma confidiamo che quando diventeranno inutilizzabili gli alunni sapranno che è arrivato il momento di abbandonarle per sostituirle con le loro stesse manine.
La linea dei numeri con il righello (o il metro da sarta)
Il righello è sicuramente lo strumento più a portata di mano, presente in tutti gli astucci. Il metro da sarta consente di operare in modo più concreto anche con numeri molto grandi.
Il metro è una comodissima linea dei numeri fino a 100 da tenere in cartella: è resistente, si piega facilmente, non si rovina e si può arrotolare. In alternativa al metro da sarta plastificato si possono usare i metri di carta, sono molto meno resistenti e “a costo zero” (si trovano gratuitamente nei negozi di bricolage o di mobili).
Entrambi i metri si possono piegare e mettere in cartella o in astuccio per essere utilizzati quando servirà. Sono accessibili ed economici ma non sempre funzionali, specie se abbiamo bambini con poca manualità e una motricità fine ancora da migliorare.
La linea dei numeri con segnalino mobile
Per aiutare i bambini nell’esecuzione delle addizioni o sottrazioni si può realizzare una semplicissima linea dei numeri con un cartoncino di recupero. Va benissimo anche quello della confezione dei cereali o delle merendine. Uno spago o un elastico collega le due estremità della linea, con un segnalino mobile che può scorrere avanti o indietro.
Noi abbiamo scelto una perlina da collanina. Se questo strumento viene realizzato assieme al bambino, sarà lui a scegliere il bottone, la perlina o la pallina che desidera.

VARIANTE: La linea può essere utilizzata anche per attività di autocorrezione: invitiamo i bambini a svolgere alcuni calcoli a mente e a verificare poi, sulla linea, se il risultato è esatto.
La linea dei numeri plastificata
Un’altra versione della stessa linea dei numeri è realizzabile su carta e poi plastificata. Questo tipo di linea dei numeri può essere accompagnata da un pennarello per lavagna bianca.
Il bambino potrà scrivere le varie operazioni all’interno dello spazio sottostante la linea: spostare il segnalino in avanti per realizzare addizioni, o indietro, per realizzare sottrazione e scrivere il numero.

VARIANTE: Utilizzando un pennarello verde, per simboleggiare una rana, possiamo invitare i bambini anche a fare dei “salti” per avviare alla numerazione per 2 o per 3, aprendo così la strada al tema della moltiplicazione.
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