Un libro (A&B La parola ai bambini) per rivivere la storia del giornale-progetto educativo di Mario Lodi, un giornale dei bambini.

Circa due anni fa ho ricevuto un regalo speciale, una copia di A&B La parola ai bambini edito dalla Casa delle Arti e del Gioco Mario Lodi.
La veste sobria e curata è un invito a immergersi tra le pagine del libro, per ripercorrere una tra le più interessanti esperienze che Mario Lodi ideò e promosse, quella di un giornalino scritto e illustrato dalle bambine e dai bambini.
Partendo da un principio costituzionale che spesso dimentichiamo…
«La legge degli italiani dice che tutti hanno diritto di dire liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Tutti vuol dire anche i bambini» (Mario Lodi).
Un giornale dei bambini
In apparenza nulla di particolarmente innovativo (i giornalini scolastici erano allora molto in voga), se non che A&B (questo il nome sintetico del giornalino) nei suoi cinque anni di vita (dal 1983 al 1988) coinvolse quasi quattrocento scuole italiane, ricevette materiali persino dal Nicaragua e dal Giappone e trovò inizialmente un editore disposto a pubblicarlo come inserto culturale, avendo ben chiaro che anche i bambini sono lettori e cittadini italiani.
Parola principe di questo giornale era fantasia, quel venticello spumeggiante che, quando spira nell’immaginazione dei più piccoli, sa dare forma ai loro interessi, desideri e bisogni.
Nel giornalino A&B essi diventavano racconti e di poesie. Riletti oggi, questi scritti conservano la creatività, la gioia, il bisogno di “farsi leggere” di allora.
A&B La parola ai bambini
Il libro appena edito ne ripropone parecchi, accanto a saggi, articoli testimonianze dei redattori di allora che con passione e gratuitamente lavorarono con Mario Lodi all’iniziativa.
Ne risultano pagine interessanti ed estremamente attuali: quale insegnante quotidianamente non si sforza di mettere al primo posto l’ascolto dei propri alunni, andando oltre programmi e programmazioni?
Il volume A&B La parola ai bambini è poi una miniera di idee che, proprio dalle pagine del giornalino di Mario Lodi, prendono spunto: tante proposte didattiche, semplici e coinvolgenti, per imparare dialogando con la fantasia e intessendo relazioni significative con i compagni.
Con un pizzico di curiosità per le cose difficili, accogliendo il messaggio di Gianni Rodari, ispiratore del giornalino di Mario Lodi: «Bambini, imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi».