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Il Piano d’azione per l’istruzione digitale

Quali sono le linee guida dell’Unione Europa per l’istruzione e la formazione dei prossimi anni? Quanto influirà l’ingresso nell’era digitale? Scopriamolo insieme consultando il Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027.

Il Piano d’azione per l’istruzione digitale

Il Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027 ad opera della Commissione Europea si pone come obiettivo quello di ripensare l’istruzione e la formazione nell’era digitale.

Il precedente piano d’azione era del 2018, quindi piuttosto recente, ma solo la pandemia di COVID-19 ha messo in luce il vero potenziale della digitalizzazione dell’istruzione.

D’altro canto, il biennio 2020-2021 ha fatto anche emergere i fattori abilitanti fondamentali per un’istruzione “digitale” efficace, quali la connettività, le attrezzature, le competenze e cose via.

L’obiettivo in agenda è che entro il 2025 il 70% delle persone tra i 16 e i 74 anni possieda almeno le competenze digitali di base, e che entro il 2030 la percentuale salga all’80%.

Il nuovo piano d’azione si concentra quindi sul cambiamento digitale a medio-lungo termine del mondo della scuola e della formazione.

Il COVID-19 come spartiacque?

Ma come è stato formato questo piano? Tra il febbraio e il settembre 2020 una serie di consultazioni pubbliche ha coinvolto organizzazioni publiche e private.

Gli spunti emersi sono numerosi e hanno riguardato anche il sostegno fornito agli studenti con disabilità oltre che la comparsa di divari digitali.

La crisi legata  COVID-19 potrebbe quindi rappresentare di svolta per quanto riguarda la tecnologia utilizzata nell’istruzione e nella formazione?

È presto per affermarlo con certezza. Sicuramente ha portato a una maggiore consapevolezza.

Le priorità

Il piano d’azione contiene due settori prioritari:

  • promuovere lo sviluppo di un ecosistema altamente efficiente di istruzione digitale;
  • migliorare le competenze e le abilità digitali per la trasformazione digitale.

Queste due priorità si articolano in tredici azioni, come riportato nella tabella qui sotto.

Priorità
“Promuovere lo sviluppo di un ecosistema altamente efficiente di istruzione digitale”
Priorità
“Migliorare le competenze e le abilità digitali per la trasformazione digitale”
1. Dialogo strategico con gli Stati membri sui fattori che favoriscono il successo dell’istruzione digitale7. Orientamenti comuni per gli insegnanti e gli educatori volti a promuovere l’alfabetizzazione digitale e a contrastare la disinformazione attraverso l’istruzione e la formazione 
2. Raccomandazione del Consiglio sull’apprendimento misto per l’istruzione primaria e secondaria8. Aggiornare il quadro europeo delle competenze digitali per includervi le competenze in materia di IA e di dati
3. Quadro europeo dei contenuti dell’istruzione digitale9. Certificato europeo delle competenze digitali (EDSC)
4. Quadro europeo dei contenuti dell’istruzione digitale10. Raccomandazione del Consiglio sul miglioramento dell’offerta di competenze digitali nell’istruzione e nella formazione
5. Piani di trasformazione digitale per gli istituti di istruzione e formazione11. Raccolta transnazionale di dati sulle competenze digitali degli studenti e introduzione di un obiettivo dell’UE per la competenza digitale degli studenti
6. Intelligenza artificiale e utilizzo dei dati nell’istruzione e nella formazione 12. Tirocini “Opportunità digitali”
13. Partecipazione delle donne alle discipline STEM

L’azione n. 3 “Quadro europeo dei contenuti dell’istruzione digitale” è particolarmente interessante.

Se, da una parte, si registra un continuo aumento della produzione di contenuti didattici digitali, dall’altra non possono essere nascosti i rischi che le piattaforme online nascondono.

Ad esempio la difficolta di verificare la qualità e l’affidabilità delle risorse didattiche (un libro cartaceo una volta acquistato “funziona” anche se l’editore chiude, mentre per le risorse digitali il discorso è diverso).

Senza dimenticare i rischi legati alla cibersicurezza soprattutto per quanto riguarda la protezione dei dati personali.

Polo dell’istruzione digitale

Per sostenere entrambi i settori prioritari, la Commissione istituirà un polo per l’istruzione digitale che rafforzerà la cooperazione e gli scambi in materia di istruzione digitale a livello dell’UE.

La valutazione delle competenze digitali 

È previsto un certificato che consentirà di indicare il livello di competenza digitale di una persona riguardo ai livelli di padronanza del DigComp (ne avevamo parlato in questo articolo).

Il certificato europeo delle competenze digitali (EDSC) dovrebbe essere lanciato sotto forma di prototipo nell’autunno 2023 ed essere pienamente operativo nel 2024.

Conclusioni

Il Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027 rappresenta una guida per le azioni dell’Unione Europea in questi campi. Si tratta, in buona sostanza, di una raccolta di considerazioni e principi.

Per essere sempre aggiornati sull’attuazione del piano, vi invitiamo a seguire EUDigitalEducation su Twitter.

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