Come organizzare le attività della classe durante l’anno scolastico riflettendo su che cosa possiamo imparare dallo sport

I Giochi della XXXII Olimpiade si sono tenuti a Tokyo durante la scorsa estate (qui invece abbiamo parlato dei Giochi Paralimpici). Previsti per il 2020, sono stati rinviati al 2021 a causa della pandemia Covid-19 e si sono svolti pressoché senza pubblico.
I motivi per cui li vogliamo ricordare sono comunque altri e sono legati a un’estate che è stata ricca di eventi sportivi da cui trarre insegnamento.
Non sempre si può vincere
Nel mondo della scuola spesso osserviamo che per i bambini è difficile saper perdere e accettare in modo corretto la sconfitta.
Anche le manifestazioni sportive di questa estate ci hanno mostrato diversi modi di
vivere vittorie e sconfitte. Eccone alcuni.
Durante la finale degli Europei di calcio Inghilterra-Italia, partita che ha visto la squadra italiana vincitrice, siamo stati spettatori di una scena davvero poco sportiva.
Arrivati secondi, i calciatori inglesi si sono tolti la medaglia: un gesto che dimostra il non
riconoscimento della bravura dell’avversario e che imputa la sconfitta a un’ingiustizia. Si tratta di un comportamento che rivediamo nei bambini, quando perdono a un gioco e reagiscono con rabbia trovando giustificazioni.
Al contrario, nella semifinale Italia-Spagna, l’allenatore sconfitto ha dato grande segno di
solidarietà e di etica sportiva complimentandosi con la squadra italiana per la vittoria.
Quali messaggi suggeriscono episodi come questi? Che cosa possono insegnare ai bambini?
- L’importanza di lavorare sul rispetto dell’avversario e sul perseguimento dei propri traguardi.
- Vincere non è solo ottenere una medaglia, è anche riconoscere e accettare i propri limiti.
Un altro esempio ci viene dalla ginnasta Simon Biles, che ha dato prova di grande coraggio decidendo di prendersi cura di sé senza lasciarsi condizionare. Essendo già stata vincitrice olimpica erano molte le aspettative del mondo su di lei.
La pressione a cui era sottoposta le causava disturbi emotivi e psicologici, ma Simon è riuscita a capire che il suo benessere psicofisico era più importante della vittoria: questo ha fatto di lei una vera campionessa.
Dalla storia di Simon potremmo trarre ispirazione anche noi insegnanti.
- A scuola, ascoltiamo i bambini quando manifestano difficoltà nell’affrontare compiti troppo sfidanti, dando a ciascuno il sostegno e il tempo di cui ha bisogno per raggiungere i propri traguardi.
- Creiamo un ambiente in cui il bambino si senta sicuro di poter esprimere senza timore le proprie insicurezze.
L’impegno per raggiungere un obiettivo
La vittoria di Gianmarco Tamberi nel salto in alto ha suscitato in noi molte emozioni. A causa di un infortunio, l’atleta aveva dovuto rinunciare alle Olimpiadi di Rio 2016, ma non per questo si è fermato.
“Gimbo” ha continuato ad allenarsi, con sacrificio, ogni giorno per raggiungere il suo obiettivo. Cinque anni dopo è riuscito a salire sul gradino più alto del podio, conquistando la medaglia d’oro e regalando gioia a tutti noi.
Non solo, ha anche condiviso la medaglia con un altro grande atleta e amico che lo aveva
sostenuto e incoraggiato nel difficile periodo legato all’infortunio.
Cosa c’è di più bello che osservare due rivali che si scoprono amici e tenendosi per mano sollevano insieme la medaglia d’oro?
Ma possiamo citare anche altre esempi che ci dimostrano come l’impegno sia la chiave per raggiungere ogni obiettivo. Pensiamo a Marcell Jacobs, che è diventato l’uomo più veloce alle Olimpiadi di Tokyo 2020, o alla nazionale italiana di calcio, che con un vero gioco di squadra e grazie all’incoraggiamento dei compagni è riuscita a trionfare.
- Passiamo questo messaggio ai nostri alunni: con l’impegno possiamo raggiungere qualsiasi
obiettivo e realizzare i nostri sogni.
Coltivare le proprie passioni
In molti abbiamo visto Tom Daley fare la maglia a bordo piscina dopo aver conquistato
l’oro olimpico ai tuffi: ci ha dato un’altra immagine di sé e non si è vergognato di farlo in pubblico.
Tom, infatti, ha scoperto durante il lockdown la passione per il lavoro a maglia: ha creato
bellissimi capi d’abbigliamento e ha poi devoluto il ricavato dalla loro vendita a enti di beneficenza.
- Riflettiamo insieme ai bambini sull’importanza di sentirsi liberi nell’esprimere sé stessi e le proprie passioni, senza timore del giudizio altrui.
Usare il tema “Olimpiadi in classe”
Alla luce di questi meravigliosi esempi sportivi e umani vi proponiamo alcuni spunti per organizzare le attività per dei vostri alunni.
Un esempio di “tema” sportivo. Allestiamo l’aula con bandiere e simboli olimpici e, perché no?, formiamo squadre di alunni che durante tutto l’anno potranno svolgere lavori di gruppo e competizioni. Ruotando i componenti l’apprendimento sarà anche più divertente!
Le squadre si sfideranno su compiti sempre più complessi, dove solo lo spirito di gruppo e la
collaborazione permetteranno di raggiungere l’obiettivo.
Analizziamo questi esempi di sportività e antisportività insieme per “allenare” i bambini alla
gestione delle emozioni.
La scheda che abbiamo preparato potrà esservi d’aiuto.
Buon anno scolastico a tutti!
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