Oggi la connessione Internet è sempre più importante per lavorare, sia a scuola sia da casa. In questo articolo alcuni suggerimenti utili per scegliere la connessione Internet più adatta all’uso scolastico.

Dal punto di vista fisico, Internet può essere paragonata a una moderna infrastruttura stradale, in cui autostrade veloci attraversano il Paese toccando le principali città e un sistema di strade secondarie garantisce i collegamenti con i centri più piccoli.
Nel mondo delle telecomunicazioni, un collegamento ad alta velocità di trasmissione, paragonabile alle autostrade principali, prende il nome di “dorsale” (o “backbone”).
La capacità di un canale di comunicazione viene misurata in multipli di bit per secondo (bps). Detta anche “banda”.
Quando si parla di accesso a Internet, si usa il temine “banda larga” per indicare una connessione sempre attiva e a velocità superiore rispetto a quella realizzabile tramite comunicazione “telefonica” tradizionale.
Il temine “banda ultralarga”, invece, indica le trasmissioni su fibra ottica ad altissima velocità.
La “spina dorsale” di Internet
La Terra è attraversata da numerosi cavi (in fibra ottica) terrestri e sottomarini che contribuiscono a formare la “spina dorsale” di Internet.
Il sito web Submarine Cable Map consente di visualizzare le dorsali sottomarine grazie a una mappa interattiva.

Questi cavi, solitamente, sono di proprietà delle società di telecomunicazione. Negli ultimi anni, però, anche le grandi società informatiche sono entrate in questo settore.
Recentemente, per esempio, Microsoft e Facebook hanno collaborato con Telxius, una società di infrastrutture per le telecomunicazioni, alla realizzazione della posa del cavo sottomarino con maggiore capacità dell’Atlantico.
“Marea”, questo il nome del cavo, ha una capacità di 160 terabit di dati al secondo, paragonabile alla capacità di trasmettere in streaming 71 milioni di video ad alta definizione contemporaneamente.
Come Internet “arriva” a scuola e a casa
Ma come arriva Internet nei nostri edifici? Semplificando, possiamo dire che dai punti di arrivo delle dorsali partono una serie di “ramificazioni” che, facendosi via via più “piccole”, arrivano a coprire capillarmente intere aree geografiche.
Per l’utente finale, la via di accesso a Internet è comunque rappresentata dagli ISP (Internet Service Provider).
Di fatto, un ISP è un soggetto intermediario tra rete Internet e l’utilizzatore finale. La sua attività è regolata dalla 2000/31/CE sulla società dell’informazione recepita in Italia con il D.Lgs. 70/2003.
Il tratto finale del collegamento da un ISP a un utente finale avviene, se cablato, attraverso la linea telefonica tradizionale con cavo il rame (più lento) oppure attraverso la fibra ottica (molto più veloce).
In telecomunicazioni si usa il termine “ultimo miglio” per indicare la tratta di cavo che connette le centrali telefoniche agli utenti finali.
Generalmente, l’ultimo miglio può essere coperto con:
- Il doppino telefonico in rame;
- cavi a trasmissione ottica, usati per collegamenti ad alta velocità;
- senza cavi (wireless).
La scelta della connessione Internet per la scuola (e personale)
Per quanto riguarda le connessioni via cavo, nelle offerte dei provider troviamo alcune sigle ricorrenti. Vediamo di spiegare le principali (in ordine crescente di prestazioni):
- ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line), indica che collegamento è tutto in rame dalla centrale di riferimento fino all’edificio;
- FIBRA FTTC / FTTC+ (Fiber To The Cabinet), indica che che il collegamento è misto: il tratto in fibra arriva fino all’armadio di zona (cabinet), mentre il tratto dall’armadio all’edificio è in rame;
- FTTB (Fiber To The Building), indica che il collegamento in fibra ottica arriva fino alla base dell’edificio;
- FIBRA FTTH (Fiber To The Home), indica che tutto il collegamento è in fibra ottica, fino all’edificio.
Se il cavo dal cabinet all’edificio è in rame, la distanza è un fattore assolutamente determinante per la capacità della connessione.
La nostra scelta è comunque vincolata dal luogo in cui viviamo.
Come verificare la copertura
Il sito web dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni offre interessanti risorse.
Per esempio, partendo dalla sezione relativa alla mappature delle connessioni, è possibile visualizzare la copertura ADSL / Fibra in Italia.

Il Ministero dello Sviluppo Economico mantiene un sito web in cui è possibile monitorare lo stato dei cantieri per la banda ultralarga in Italia.

Una questione di… banda!
Sempre nelle offerte dei vari provider relative a connessioni, sia cablate sia online, possiamo trovare diversi valori legati alla “banda”. Vediamo i principali:
- nominale in download è il valore massimo che può raggiungere la velocità di trasmissione dati in download;
- nominale in upload è il valore massimo che può raggiungere la velocità di trasmissione dati in upload;
- minima garantita in download è il valore minimo garantito dal provider in download per la velocità di trasmissione dati;
- minima garantita in upload è il valore minimo garantito dal provider in upload per la velocità di trasmissione dati.
Risulta quindi evidente che il dato più importante è quello relativo alla banda minima, che è l’unico veramente garantito.
La rete GARR
Per le istituzioni scolastiche, una possibile soluzione per la connessione Internet di qualità è rappresentata dalla rete GARR (vanno comunque considerati dei costi di allacciamento una tantum non indifferenti).
GARR (Gestione Ampliamento Rete Ricerca) è la rete italiana a banda ultralarga (15.000 km di fibra ottica) dedicata alla comunità dell’istruzione, della ricerca e della cultura.

È gestita dal Consortium GARR, un’associazione senza fini di lucro fondata per interessamento del MIUR e i cui soci sono CNR, ENEA, INAF, INFN, INGV e tutte le università italiane rappresentate dalla Fondazione CRUI.
Il suo principale obiettivo è quello di fornire connettività ad alte prestazioni e servizi innovativi alla comunità scientifica, accademica e della cultura.
GARR collega le scuole in modo diretto o indiretto. L’elenco delle scuole collegate è consultabile online.
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