Cerchiamo oggetti, immagini e testi significativi da racchiudere in barattoli di vetro: il suggerimento di Poko per celebrare il Giorno della Memoria
Barattoli di vetro per creare una preziosa installazione
La proposta di Poko suggerisce ad alunni e insegnanti di raccogliere barattoli e bottiglie di vetro per racchiudervi all’interno oggetti evocativi, immagini e testi significativi che ricordino la Shoah, le leggi razziali, le vittime della deportazione nei campi di concentramento, ma anche chi si è opposto al progetto di sterminio. Con i barattoli sarà poi possibile realizzare un’installazione in un luogo pubblico per attirare l’attenzione dei passanti, che potranno così soffermarsi e dedicare un momento della loro giornata ai fatti accaduti ottant’anni fa.

Un contenitore, molti contenuti
I barattoli di vetro rappresentano un contenitore, che l’insegnante potrà decidere di “riempire” con i contenuti che ritiene più opportuni, a seconda del lavoro impostato o da impostare in classe.
Per esempio, con i bambini delle prime classi la proposta potrà essere adattata ai temi della discriminazione, del rispetto, della tolleranza e dell’inclusione in generale, senza addentrarsi troppo negli aspetti storici. Si potrà inoltre scegliere di limitarsi a riempire i barattoli con i vari elementi, senza progettare l’installazione.
Con gli alunni più grandi sarà possibile lavorare sulle tematiche relative al Giorno della Memoria dando uno sguardo anche all’attualità: i barattoli e la relativa installazione si presteranno anche a questo tipo di contenuti.
Progettare un’installazione per richiamare l’attenzione
Coinvolgiamo gli alunni delle ultime classi nella progettazione dell’istallazione:
Quale potrebbe essere il luogo migliore in cui realizzarla? A quale supporto appendere i barattoli? Meglio posizionarli a terra o appesi in alto? Come verranno percepiti gli elementi dei barattoli se chi passa li guarda dall’alto o dal basso? E, quindi, qual è il modo migliore di disporre il contenuto all’interno dei barattoli?
Diamo agli alunni alcuni stimoli per avviare il confronto e seguiamoli nel processo di progettazione.
Sarà poi interessante osservare insieme, mentre l’installazione è attiva, le reazioni dei passanti. Siamo riusciti a richiamare la loro attenzione come avevamo pensato? Quali aspetti hanno funzionato e quali no?
Il vetro: pregi e difetti
Se il vetro è un materiale riciclabile all’infinito, perché in molti casi viene sostituito dalla plastica o da altri materiali meno sostenibili?
L’insegnante potrà soffermarsi con gli alunni a elencare i pregi e i difetti del vetro per cercare di dare una risposta a questa domanda (per esempio: una bottiglia di vetro è più pesante di una di plastica, il vetro è più fragile della plastica o del tetrapak…).
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