La stella di Andra e Tati, un film realizzato per avvicinare le bambine e i bambini al tema dell’Olocausto, rappresenta un’ottima proposta didattica per il Giorno della Memoria.

Sul sito web di Rai Play, dal 24 al 30 gennaio, è disponibile La stella di Andra e Tati, il primo film di animazione europeo nato per spiegare ai bambini la drammatica vicenda dell’Olocausto (cliccare sul link per vederlo).
Prodotto da Larcadarte in collaborazione con la Rai e il Miur, il film ha vinto il Rockie Award come miglior produzione in animazione per bambini e ragazzi al Banff World Media Festival in Canada. Arrivato sugli schermi nel 2018, ha la durata di 28 minuti.
La stella di Andrea e Tati racconta la storia vera di Alessandra e Tatiana Bucci, due sorelle italiane di origine ebraica, deportate ad Auschwitz e poi scampate all’Olocausto.
Un breve trailer è disponibile in YouTube, a cura del Mistero dell’Istruzione.
Una storia vera
Alessandra e Tatiana Bucci, ancora bambine, nel 1944 vennero deportate con altri familiari nel campo di concentramento di Auschwitz.
Scambiate per gemelle, e per questo destinate a terribili esperimenti, riuscirono comunque a sopravvivere alle atrocità del campo di sterminio, a differenza del cuginetto Sergio De Simone.
Liberate dai sovietici il 27 gennaio 1945, l’anno successivo furono trasferite in Inghilterra in un centro di accoglienza per bambini. Qualche mese dopo ritrovarono la mamma, anch’essa sopravvissuta e tornata a vivere in Italia.
Con la loro testimonianza hanno contributo a ricostruire una delle pagine più dolorose del secolo scorso.
Anche Gaia Edizioni racconta la loro storia in “”InvestigaTESTO”.
Il Giorno della Memoria
Dal 2006, a seguito di una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 27 gennaio di ogni anno si commemorano le vittime dell’Olocausto. Affinché le giovani generazioni sappiano e nessuno possa dimenticare uno dei momenti più tragici della storia, questa giornata prende il nome di Giorno dalla Memoria.
Per ricordare insieme ai bambini questa ricorrenza, anche Gaia Edizioni ha voluto dare il suo contributo proponendo l’attività di tinkering Vetri di memoria.
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