Il blog di didattica per la scuola primaria
banner

Coding con Scratch: sensori (2° parte)

Continuiamo ad esplorare l’uso dei sensori di Scratch, per gestire gli input ricevuti dall’utente o dall’ambiente esterno e integrarli all’interno dei nostri progetti.

Coding con Scratch, i sensori

Alcuni blocchi della categoria “Sensori” di Scratch hanno due o più opzioni selezionabili tramite un comodo menu a tendina (Figura 1).

Figura 1

Con il blocco sta toccando il bordo si controlla quando uno sprite sta uscendo dallo stage e si decide che azioni eseguire.

In Figura 2 si è deciso di fermare l’intero programma.

Figura 2

Quando due sprite si toccano tra di loro (o toccano il bordo oppure ancora toccano un determinato colore) si parla di “collisione”.

Colori e collisioni

Per capire meglio come funziona questo meccanismo disegnamo due cerchi sullo stage. Partiamo selezionando proprio lo stage (Figura 3)

Figura 3

Quindi clicchiamo la tab “Sfondi” (Figura 4).

Figura 4

Rimanendo in modalità vettoriale tracciamo due cerchi che coloriamo in rosso e in verde (Figura 5). Impostiamo lo spessore del contorno (del bordo) a 0, per eliminarlo dalle figure.

Figura 5

Il blocco sta toccando il colore ci consente di scegliere il colore da controllare attraverso un miscelatore (Figura 6) oppure andando a prenderci un cambio del colore dello stage tramite lo strumento del contagocce (Figura 7).

Figura 6
Figura 7

Perché lo script funzioni bisogna inserire i controlli se … allora all’interno di un ciclo per sempre, in maniera tale che vengano eseguiti di continuo (Figura 8).

Rilevare gli scontri tra colori con i sensori di Scratch

È anche possibile verificare la collisione tra due diversi colori.

Nell’esempio di Figura 9, al posto del gatto abbiamo caricato lo sprite di un dinosauro. Il colore della coda è un verde più scuro della testa.

Con il blocco il colore … sta toccando il colore … possiamo capire quale parte di uno sprite sta toccando un determinato colore, consentendoci quindi di realizzare, per esempio, videogiochi di una certa complessità.

Puntata precedente: Coding con Scratch: i sensori (1° parte)

Puntata successiva: Coding con Scratch: operatori matematici (1° parte)

Condividi


Precedente:
Successivo: