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Tornano i webinar sul Metodo Fogliarini

Cos’è il Metodo Fogliarini? Perchè è così amato dagli insegnanti e così facile per i bambini? Come si insegna? Ecco i nuovi appuntamenti con Maria Concetta Messina

metodo fogliarini

Martedì 16 marzo (prima parte) e martedì 30 marzo (seconda parte), alle ore 17, si svolgeranno i due webinar di Maria Concetta Messina, autrice per Gaia Edizioni della Guida per il docente “Insegnare la letto-scrittura con il Metodo Fogliarini” e curatrice del ricco strumentario necessario per proporre il metodo. Nel corso dell’evento online, l’autrice illustrerà teoria e aspetti didattici dell’applicazione del metodo e risponderà in chat alle vostre domande.

CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL WEBINAR DEL 16 MARZO

TI ASPETTIAMO!

“Ho potuto utilizzare il Metodo Fogliarini – ci racconta – ben cinque volte nel corso della mia carriera di maestra. La prima fu durante il primo anno di ruolo, con undici bambini di un paesino dell’alta Gallura, in Sardegna. Mi affidai in quel caso ai consigli di mia madre, anche lei insegnante di scuola primaria, la quale mi consegnò il metodo. Mi disse, la sento ancora: fa tutto lui, tu non devi far nulla…”

Il Metodo Fogliarini si posiziona infatti tra i metodi naturali o misti e si fonda sul principio del lavoro con le sillabe, evitando così al bambino la difficoltà di riunire fonicamente consonante e vocale. Non la singola lettera quindi, ma il suono più familiare della sillaba. In fondo, è così che i bambini hanno imparato a parlare.

I materiali su cui si basa il metodo? Il rammentatore, i cartelloni murali e le schede individuali di lettura.

Il rammentatore

Il rammentatore è uno strumento completo, che gli alunni leggono grazie ai pittogrammi di riferimento: infatti, a ogni sillaba o lettera è associato un disegnino semplice che ne facilita il riconoscimento. Si tratta di una sorta di “tabella a doppia entrata” nella quale sono contenute tutte le sillabe semplici aperte distribuite su cinque barre orizzontali, tante quante sono le vocali, ciascuna di un colore differente. Questo facilita notevolmente la memorizzazione dei grafemi da parte dei bambini perché coinvolge in modo attivo anche la sfera visiva oltre che quella sonora su cui abitualmente si fa leva.

Oltre alle sillabe, il rammentatore contiene anche i suoni singoli ai quali si deve ricorrere quando la sillaba semplice e aperta (terminante per vocale) non è sufficiente a scomporre e a comporre le parole (per esempio: PO-R-TA).

Nessuna gerarchia tra i suoni

Nel rammentatore, le sillabe e i singoli suoni vengono presentati senza una particolare gerarchia. I bambini, guidati dall’insegnante, li “richiamano” tutti con l’ausilio dei pittogrammi a partire dal primissimo periodo di scuola. In questo modo è semplificato anche l’approccio ai digrammi e ai trigrammi più complessi (GN-QUO-GLI…), presentati di solito dopo tutti gli altri con il metodo tradizionale, in quanto i bambini cominciano a familiarizzarvi e ad usarli al pari degli altri suoni.

I cartelloni murali

Anche i 16 cartelloni murali, suddivisi in 4 serie per difficoltà crescente, accompagnano i bambini fin dai primi giorni di scuola sino all’autonomia nella lettura e nella scrittura. Sono basati sul rammentatore con i relativi pittogrammi e sono graduati e progressivi: in questo modo i bambini passano con naturalezza da un livello a quello superiore.

Le schede di lettura

Per gli esercizi degli alunni è disponibile una raccolta di 80 schede di lettura individuali, suddivise in 8 serie, a cui si aggiungono 24 schede di rinforzo.
Mentre i cartelloni murali vengono esposti uno dopo l’altro in aula e servono per la lettura collettiva, le schede individuali avanzano di livello a seconda del differente ritmo di ciascun alunno.

schede di lettura

Scrittura e lettura

La strumentalità della scrittura e quella della lettura procedono parallelamente. Grazie alla completezza dei pittogrammi di riferimento, i bambini compongono parole di complessità crescente e leggono contemporaneamente i cartelloni e le schede.

Tutti i caratteri

Sebbene originariamente progettati solo in stampato minuscolo e corsivo, tutti i materiali sono forniti anche in stampato maiuscolo: il carattere in cui viene proposto il metodo non incide minimamente sulla sua efficacia.

caratteri metodo fogliarini

Sperimentare

L’uso costante del colore, i pittogrammi di riferimento, le schede di lettura, fanno sì che i bambini apprendano quasi per gioco e che i meccanismi della lettura e della scrittura vengano appresi senza alcuna imposizione.

Ma per comprendere appieno la funzionalità, l’efficacia e la bellezza del Metodo Fogliarini è opportuno sperimentarlo concretamente: provare per credere!

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