Il blog di didattica per la scuola primaria
banner

In estate? Facciamo il pieno di natura!

Approfittiamo dell’estate per catturare immagini e video di animali e piante. Una volta rientrati a scuola, potremo mostrarle in classe per rendere più coinvolgenti le nostre lezioni di Scienze.

L’estate è certamente la stagione dell’anno migliore per osservare gli animali e le piante che ci circondano. Abbiamo più tempo a disposizione, trascorriamo più tempo all’aperto, e poi viaggiamo: al mare, in montagna, al lago…

Armati di smartphone (o fotocamera) e di un pizzico di attenzione in più, potremo realizzare con poco sforzo interessanti foto e video su animali e piante intorno a noi, che torneranno utili a settembre, per rendere più coinvolgenti le nostre lezioni di Scienze.

Le piante, sia le spontanee sia quelle coltivate, sono — per così dire — sempre a nostra disposizione e possiamo fotografarne le varie fioriture. Se poi abbiamo a disposizione un orto potremo facilmente documentare la trasformazione da fiore a frutto e le fasi di crescita delle piante.

Lo sviluppo del melograno

Per gli animali, invece, dovremo sviluppare un certo tempismo. Ma non è poi così difficile…

I più numerosi e facili da riprendere sono insetti e aracnidi. Per questi, a dire il vero, a volte non serve neppure uscire di casa… Il trucco è appunto “cogliere l’attimo”!

Siamo comodamente sdraiati sul divano e arriva una mosca a importunarci? Prendiamo subito lo smartphone o la fotocamera e proviamo a scattare qualche foto o a effettuare qualche ripresa.
In casa non sarà difficile riuscire a trovare anche formiche, zanzare, ragni. Nelle località marittime non mancheranno probabilmente i gechi.

All’aperto, in giardino o in un parco cittadino, troveremo farfalle, api e altri impollinatori. Lucertole, sui muretti esposti al sole. Anche cani, gatti, tartarughe e altri animali domestici — o da cortile — si riveleranno soggetti interessanti da immortalare.

Se ci capita di trascorrere qualche giorno in collina, forse riusciremo, con un po’ di fortuna, a vedere caprioli o cinghiali al limitare del bosco, la mattina molto presto o la sera all’imbrunire. In riva a un torrente o a un piccolo corso d’acqua potremmo osservare libellule, girini e piccoli pesci. Anche le rane, scrutando nei punti più ombreggiati dalla vegetazione e dove l’acqua è più tranquilla.
La sera daranno spettacolo le lucciole, anche se non sono molto semplici da riprendere, per via del buio.

Il lato interno del corpo di una cavalletta, visibile attraverso il vetro a cui è appoggiata

Spostando lo sguardo al cielo o sugli alberi, potremo scorgere gli uccelli. Soprattutto sul finire dell’estate è molto probabile riuscire a vedere le rondini che si radunano per partire: uno spettacolo affascinante.

Per osservare ancora meglio, i video potranno essere rallentati o fermati, e le immagini ingrandite sul particolare di interesse.

Non sottovalutiamo poi la possibilità di registrare semplicemente tracce audio per catturare il “paesaggio sonoro” del momento: cicale, grilli, rane e rospi, uccelli

Poco importa se le fotografie o i video non saranno realizzati in maniera perfetta. Sicuramente ogni scatto e ogni ripresa ci ricorderanno un momento particolare o un piccolo aneddoto da raccontare ai nostri alunni al rientro a scuola: sarà questo un modo per coinvolgerli maggiormente durante le lezioni di Scienze, per fornire uno stimolo in più e per allenare il loro spirito di osservazione.

Condividi


Precedente:
Successivo: