In Scratch è possibile definire blocchi personalizzati da riutilizzare quando serve, riuscendo così a costruire programmi complessi con un numero relativamente basso di istruzioni.

I blocchi personalizzati di Scratch rappresentano una possibilità spesso poco sfruttata. Sostanzialmente si tratta di “procedure”, cioè di sequenze di istruzioni che possiamo costruire a piacere ed eseguire quando serve, usando un singolo blocco.
Un esempio è meglio di mille parole: mettiamoci pertanto al lavoro!
La categoria che ci interessa si chiama “I miei Blocchi”. Un click sul pulsante “Crea un Blocco” ci apre una finestra in cui diamo il nome al blocco personalizzato che vogliamo costruire.
Tralasciamo, per ora, le altre opzioni.
Una volta creato questo nuovo blocco, eccolo apparire (Figura 1).

Sul riquadro dedicato al codice è apparso invece un blocco definisci, seguito dal nome che abbiamo scelto.
È qui sotto che dobbiamo agganciare i blocchi che fanno parte della procedura.
Nell’esempio di Figura 2 abbiamo creato il blocco Salta che, letteralmente, fa saltare lo sprite del gatto.

Per “chiamare” (cioè far eseguire) la procedura dobbiamo usare il blocco Salta. Nell’esempio di Figura 3 il blocco Salta viene eseguito quando si clicca lo sprite.

Creare blocchi personalizzati riduce le dimensioni del codice e, di conseguenza, anche la possibilità di commettere errori quando si programma.
In Figura 4 vediamo come spostare il gatto, facendolo saltare più volte, con un numero molto limitato di blocchi.

Blocchi personalizzati per disegnare con Scratch
Per comprendere più a fondo il funzionamento dei blocchi personalizzati di Scratch, iniziamo un nuovo progetto (Figura 5).

Aggiungiamo i blocchi dell’estensione “Penna” per poter disegnare sullo stage (Figura 6).

Creiamo due blocchi personalizzati, il primo per disegnare un triangolo, il secondo per disegnare un quadrato (Figura 7).
Da notare che il nome del blocco personalizzato può iniziare indifferentemente con una lettera minuscola o maiuscola.

Combinando questi due nuovi blocchi con un ciclo ripeti, facciamo disegnare al gatto 10 quadrati e 10 triangoli (Figura 8).

Da sottolineare il fatto che quando Scratch trova i blocchi quadrato o triangolo, l’esecuzione del codice passa alla procedura relativa, fino al suo completamento (Figura 9).

Ciò significa che se una procedura contiene un blocco ripeti, la sua “esecuzione” non verrà mai completata. In Figura 10, ad esempio, si può notare che il codice sotto al primo blocco quadrato non viene eseguito.

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