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STEM: La sfida del lancio dell’uovo  

Creo con Poko STEM torna con un’altra challenge “impossibile”, la sfida del lancio dell’uovo. Un ottimo spunto per attività all’aperto.

Creo con Poko sfida STEM

Obiettivo

Il tema centrale è imparare a utilizzare il minor numero di risorse possibili per raggiungere un obiettivo.

In questo caso si tratta di realizzare una struttura che possa proteggere un uovo dalla caduta utilizzando il minor numero di cannucce di carta (questa è la regola generale).

Una vera e propria sfida STEM, in cui vengono coinvolte diverse discipline, ad esempio:

  • la geometria (provando ci si renderà conto che le strutture basate sul triangolo – piramide a base triangolare – sono probabilmente le più adatte);
  • la tecnologia e l’ingegneria (si tratterà di capire come assemblare le cannucce in modo stabile e in modo che “ammortizzino” al meglio la caduta).

Inoltre si potrebbero anche avanzare considerazioni sulle cannucce: materiale, sezione e il fatto di essere cave permettono di ammortizzare meglio i colpi rispetto a pastelli e pennarelli ecc.

Si può anche concludere che grazie alla “collaborazione” tra geometria, tecnologia e ingegneria siamo in grado di utilizzare il minor numero di risorse possibili per raggiungere un determinato obiettivo, in questo caso la realizzazione di una struttura.

Questo è essere interdisciplinari!

Un video per capire meglio

Ovviamente gli insegnanti non devono fare assolutamente vedere il video ai ragazzi prima dell’attività.

In questo caso il video non è un tutorial da seguire, ma può essere utilizzato come confronto al termine dei lavori.

Fare delle ipotesi

Dopo aver lanciato la sfida e prima di iniziare i lavori, lasciamo uno spazio perché bambine e bambini formulino ipotesi sul quali potrebbero essere le strutture migliori.

Ma non dilunghiamoci troppo: meglio mettere subito le mani in pasta!

Appunti per la fase realizzazione

In linea di massima si tratta di un’attività adatta dalla classe terza in poi, perché ci vuole una certa manualità per assemblare le cannucce e forse anche per i possibili collegamenti con la geometria solida.

Questo non esclude che si possa realizzare anche con i più piccoli, dando loro una mano con l’assemblaggio.

Le strutture vanno realizzate con l’uovo a portata di mano, perché devono calzare “su misura”, o comunque le loro dimensioni devono poter essere verificate dagli alunni durante la costruzione.

Eventualmente le uova da usare come riferimento potrebbero essere sode (ci si sporca meno…).

Le regole possono essere modificate a piacimento: numero massimo di cannucce da utilizzare, il fatto di poterle o meno tagliare e piegare ecc.

Può risultare interessante riprendere o fotografare il comportamento delle strutture durante la sfida o i test, per poi studiare con calma a video, magari al rallentatore.

Come concludere l’attività

Va pensato un momento di confronto tra i bambini, capire che cosa ha funzionato meglio, peggio ecc.

Si possono visionare i video eventualmente girati, che possono certamente aiutare a capire i propri errori.

Si può anche riflettere su che cosa accadrebbe utilizzando altri materiali, sezioni, materiali per il fissaggio e così via.

Eventualmente, al termine di tutto, è possibile visionare il video di Gaia Edizioni per un confronto.

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