In questo articolo parleremo di coordinazione oculo-manuale, un’abilità importante che sta alla base di molti apprendimenti, compresi quelli scolastici.

I mesi di Ottobre e Novembre sono molto importanti ai fini della rilevazione dei bisogni educativi speciali degli alunni certificati presenti in classe. Noi insegnanti, di sostegno e di classe, dobbiamo osservare e cercare di comprenderne le abilità, le esigenze e le difficoltà per poi redigere al meglio il PEI e il PDF.
In questo articolo ci soffermeremo su una specifica abilità: la coordinazione oculo-manuale.
La coordinazione oculo-manuale è la capacità di coordinare correttamente percezione visiva e movimento della mano. In altre parole, è la capacità di effettuare corretti movimenti della mano in base agli stimoli visivi ricevuti.
Alcune semplici attività possono permetterci di valutare il livello di capacità oculo-manuale del nostro alunno. Fatta questa valutazione, decideremo se sia opportuno potenziare tale abilità e se pianificare su questo aspetto il nostro percorso didattico.
Infilare cubetti, perline, pezzi di cannuccia o pasta
Livello base: inizialmente proponiamo al bambino di infilare cubi o perle di legno o plastica molto grosse all’interno di un bastoncino di legno. In commercio troviamo una grande varietà di oggetti utilizzabili a questo scopo.
Step intermedio: si può proporre la stessa attività usando un cordino oppure uno scovolino colorato (inizialmente è meglio qualcosa di rigido).

In un primo tempo, se il livello cognitivo del bambino lo consente, si lascerà l’alunno libero di scegliere le perle che vuole e di sperimentare le potenzialità ludiche dello strumento.
A mano a mano che la coordinazione migliora, per mantenere alte la motivazione e l’attenzione, inseriremo nuove regole di composizione, così da avviare gli alunni a riconoscere:
- i “ritmi” visivi (una perla rossa, una verde, una rossa, una verde);
- le classificazioni (es: utilizzare solo perle di un certo colore, o forma o dimensione);
- l’ordinamento per grandezza (possiamo anche diminuire la grandezza delle perle, il calibro del foro o lo spessore del filo così da variare il grado di difficoltà).
Variando spesso la consegna e aumentando progressivamente la difficoltà del compito, riusciremo a mantenere vivo l’interesse, pur restando nella zona prossimale d’apprendimento del bambino.
Eventuale livello avanzato: possiamo proporre la stessa attività ma con perle più piccole o fornendo la consegna con schede utilizzando anche la CAA per promuovere l’autonomia.
Come realizzare uno strumento utile alla coordinazione-oculo manuale:
Possiamo anche utilizzare materiale di recupero per creare insieme ai bambini gli strumenti per svolgere questa attività.
Per esempio:
- le perle possono essere pezzi di cannucce o pasta corta (pennette o maccheroni) colorata con le tempere;
- il cordino: una stringa da scarpe
- il bastoncino: uno stecchino di legno.
Materiale occorrente:
- stecchini grandi di legno;
- spugna per piatti o di altro tipo;
- pasta come pennette o maccheroncini, che possiamo anche colorare di colori diversi per poi lavorare sul ritmo o sulla classificazione per colore.
Riempire i buchetti: metti e togli
Un altro strumento molto semplice da realizzare per allenare la coordinazione oculo-manuale consiste nel proporre attività di “travaso” spostando un elemento per volta.
Per il livello base: possiamo prendere un contenitore per uova o una spugna da imballaggio e dei piccoli oggetti tondeggianti (palline, biglie, nocciole o castagne che in questo periodo non mancano).
Inviteremo il bambino ad afferrare la pallina o la nocciola, a inserirla nel buchetto e poi a estrarla.
Per un livello avanzato: possiamo utilizzare delle mollette da bucato o delle pinze per ghiaccio, chiedendo al bambino di afferrare questi oggetti con le pinze e non con le dita.

Questa attività, oltre a migliorare la coordinazione, rinforza anche la presa, rendendo più efficace l’opposizione pollice-indice: un prerequisito fondamentale per una corretta impugnatura della matita.
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