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Apprendere attraverso il gioco

Nella relazione con gli altri saper rispettare le regole e il proprio turno sono aspetti molto importanti, a volte sottovalutati a favore della didattica. Apprendere attraverso il gioco si può, vediamo come in questo articolo di Alessandra Baraldi e Francesca Grenzi

Bambini che giocano con mattoncini

I giochi da tavolo, come tutti i giochi, hanno spesso un’importante valenza educativa che vale la pena conoscere e di utilizzare come supporto educativo.

Tutti i bambini imparano a relazionarsi principalmente facendone esperienza e il gioco è un ottimo strumento in grado di coinvolgere tutti, indipendentemente dall’età.

Gli alunni BES e i piccoli disabili hanno spesso difficoltà a rapportarsi in modo adeguato con gli altri.

In questo periodo di emergenza sanitaria i bambini sono stati isolati in casa per lunghi periodi e il loro ritorno a scuola è accompagnato dalle ben note regole sul distanziamento. In questa situazione risulta molto difficile per i docenti proporre attività da fare in piccoli gruppi.

Tuttavia, con le dovute accortezze e nel rispetto delle norme anti-Covid, abbiamo deciso di proporre ai bambini un gioco di società da svolgere anche a coppie: il gruppo più piccolo che si possa ottenere! 

E allora… armiamoci di plastificatrice, spray disinfettante e gel igienizzante. Si comincia!

Torri di mattoncini per apprendere attraverso il gioco

Il gioco che proponiamo oggi lo abbiamo chiamato Torri di mattoncini. Prendendo spunto dal Gioco dell’oca, ne abbiamo elaborato una versione molto semplice dove le pedine sono mattoncini, un materiale da costruzione solitamente gradito ai bambini di tutte le età e facilissimo da igienizzare).

Il tabellone è personalizzabile; in questo caso noi lo abbiamo pensato e creato in modo da favorire la socializzazione e nel contempo rinforzare le competenze matematiche.

Per garantire la massima inclusione, ci siamo limitate al gruppo di numeri di cui era necessario il potenziamento, prevedendo poi operazioni molto semplici (es. aggiungere o togliere 1 o 2).

Con questa attività, mentre alcuni alunni consolidano le competenze di carattere aritmetico, i compagni che giocano a turno sono spontaneamente indotti ad aiutare nel conteggio e nel rispetto del turno di gioco, imparando inconsapevolmente a svolgere il ruolo di tutor.

Torri di mattoncini per imparare la matematica giocando

Istruzioni

Che cosa serve?

Si tratta di materiali facilmente reperibili:

  • un tabellone-gioco personalizzato e plastificato;
  • mattoncini (abbiamo usato gli originali, i mattoncini DUPLO® / LEGO®) di forma quadrata (noi abbiamo scelto il formato grande, ma va benissimo anche quello standard);
  • un dado;
  • personaggi DUPLO® / LEGO® (uno per ogni giocatore).

Come si gioca

Il gioco è molto semplice, eccome quali azioni devi eseguire:

  • Lancia il dado;
  • contare i pallini del dado.
  • muovi la pedina (“torre”) in avanti di quanto è indicato sul dado.

Se capiti nella casella:

  • +1, allora aggiungi 1 mattoncino alla tua pedina
  • +2, allora aggiungi 2 mattoncini alla tua pedina;
  • +4, allora aggiungi 4 mattoncini alla tua pedina;
  • -1, allora togli 1 mattoncino alla tua pedina;
  • -2, allora togli 2 mattoncini alla tua pedina;
  • -4, allora togli 4 mattoncini alla tua pedina;
  • STOP, allora stai fermo un giro;
  • LANCIA DADO, allora lancia il dado ancora;
  • VAI PARTENZA, allora porta la pedina alla partenza;
  • ARRIVO, allora prendi 4 mattoncini da aggiungere alla tua pedina.
Gioco da tavolo per apprendere giocando scuola primaria

Conclusione

Possiamo fare un tabellone classico, con un INIZIO e un punto di ARRIVO: in questo caso vincerà chi termina il percorso arrivando per primo all’ARRIVO.

A nostro avviso però è più divertente costruire un percorso ad “anello” e darsi un tempo massimo di gioco, scaduto il quale si confrontano le torri.

Ciascun giocatore parte dalla casella che preferisce e procede in senso orario: vince il giocatore con la torre di più alta allo scadere del tempo stabilito: per individuarlo basta avvicinare e confrontare le torri senza contare tutti i mattoncini.

Questa opzione è perfetta anche per quei bimbi che non hanno ancora raggiunto la corrispondenza biunivoca e non riescono a svolgere compiti di conteggio, nemmeno con numeri inferiori a 6. Inoltre dà a tutti il senso del tempo: un cronometro con il conto alla rovescia può essere molto utile.

Come presentare il gioco

Il gioco, per l’alunno DVA, è sempre una vera e propria attività che deve sperimentare, in un primo momento, con l’insegnante e fuori dalla classe.

L’apprendimento delle regole per gli alunni più fragili spesso richiede parecchio tempo e può essere frustrante. Il ruolo del docente, in questa fase, è fondamentale. Solo dopo che l’alunno/a ha fatto esperienza e ha ben compreso le regole del gioco, si può passare a proporlo in piccolo gruppo in classe.

Il docente, a questo punto, può fare un passo indietro e sperimentare il livello di autonomia raggiunto dall’alunno/a, limitandosi a mediare se insorgono conflitti o incomprensioni.

Solitamente questo gioco è molto richiesto e gradito dai bambini. Noi lo abbiamo sperimentato con varie fasce d’età, proponendolo ai bambini dalla prima alla quinta classe della scuola primaria, ed è sempre stato un successo.

Il tabellone

Ecco un tabellone pronto per la stampa.


Disclaimer

DUPLO® e LEGO® sono marchi del gruppo di società LEGO, il quale non sponsorizza, autorizza o supporta questo articolo.

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