Il blog di didattica per la scuola primaria
banner

L’alfabetizzazione degli alunni stranieri

Come facilitare l’inserimento in classe degli alunni che non conoscono l’italiano? Gaia Edizioni mette a disposizione uno libro online per l’alfabetizzazione degli alunni stranieri.

L’alfabetizzazione degli alunni stranieri

L’arrivo in Italia di migliaia di bambine e bambini ucraini in fuga da loro Paese ha messo in evidenza, ancora una volta, le grandi capacità di accoglienza dei docenti italiani.

Uno dei primi problemi da risolvere è quello legato all’apprendimento della lingua italiana.

Come ricorda Maria Cristina Peccianti in questo articolo, da vari studi risulta che i bambini della scuola primaria, per realizzare la quasi totalità dei loro scritti, utilizzano meno di 1500 parole.

Ma per gli alunni stranieri la costruzione di un bagaglio lessicale è piuttosto lenta e faticosa.
Un processo che coinvolge memoria a breve e a lungo termine.

Una tecnica può essere quella di presentare sempre le parole che vogliamo far apprendere (non più di 4-5 alla volta) all’interno di un testo.

Sollecitando, poi, i bambini a scoprire i collegamenti semantici di una parola nuova con altre ben note e a fare ipotesi, iniziando dall’osservazione della forma e risalendo ad eventuali meccanismi di derivazione.

Quale piccolo contributo al lavoro quotidiano di maestre e maestri italiani, Gaia Edizioni mette a disposizione, consultabile online, il primo libro della collana Parole per il Mondo, un percorso facile di italiano per alunni stranieri. Si tratta di Io mi presento.

Il volumetto è suddiviso in cinque parti:

  • le presentazioni;
  • il volto;
  • le parti del corpo;
  • le emozioni;
  • il rapporto con gli altri.

Io mi presento per l’alfabetizzazione degli alunni stranieri

Gran parte dei testi e degli esercizi sono cliccabili per essere ascoltati.

Clicca qui per visualizzare e utilizzare lo sfoglialibro.


Altri nostri articoli che potrebbero interessarti

Italiano L2, la lingua dello studio

La comprensione del testo scritto e l’abilità di studio sono competenze complesse e di difficile acquisizione per gli alunni, specialmente se non italofoni dalla nascita. Cosa possiamo fare noi docenti per supportarli in questo percorso?

Italiano L2: riflettere sulla lingua, imparare la grammatica

Quanta grammatica è necessario studiare per imparare bene una lingua? E con quale approccio metodologico veicolarla agli alunni? Tante utili e interessanti considerazioni in questo articolo di Diana Vedovato.

Studenti con cittadinanza non italiana

Quali dati abbiamo sugli studenti con cittadinanza non italiana? Per rispondere a questa domanda abbiamo fatto una ricerca negli archivi del Ministero dell’Istruzione.

Parlando si impara

La scuola tende a mettere le abilità orali in ombra rispetto alla scrittura, ma Il parlato è un potente mezzo di integrazione e di sviluppo linguistico per i parlanti non nativi. È perciò importante una sua rivalutazione nella didattica quotidiana, perché parlando si impara.

Italiano L2, lo sviluppo del lessico a passo di lumaca

La competenza lessicale ricettiva è sempre più ampia di quella produttiva, soprattutto negli adulti. Ma lo è anche nei bambini, sia italiani che stranieri.

Condividi


Precedente:
Successivo: